Polvere
Beh. Quasi tutte le canzoni alla fine sono dedicate a qualcuno o a qualcosa. Questa non fa eccezione.
"Ritornerai
polvere di niente
Ti appoggerai
muta e indifferente
Sulle scansie
progetti sulla gente
Allegorie
di parti della mente
Polvere, chi sei?
Riposi e non vorrei
turbare i tuoi pensieri
sapere chi eri ieri
alzarti e agitarti
brucerei
Non tornerai
dal vetro trasparente
Se seguirai
la luce incandescente
Ti lascierai
cadere inutilmente
Non soffrirai
nascosta tra le tende
Polvere, chi sei?
Riposi e non vorrei
turbare i tuoi pensieri
sapere chi eri ieri
alzarti e agitarti
brucerei
Povere, ci sei?
Tu piangi e non vorrei
entrare nei tuoi occhi
lasciare che ti tocchi
soffrire per scacciare
il mondo che ti assale
morire per provare
un attimo a star male
come te."
2 Assoluzioni:
In un album fondato sul concetto di sacro non poteva mancare un riferimento all'ammonimento divino ad Adamo "polvere sei e polvere ritornerai"! (Genesi 3,19)
Anche se dal testo mi sembra di capire che questa polvere sia sì un simbolo dell'umana caducità, ma abbia anche altri significati... forse legati alla redenzione? Un riavvicinamento della divinità all'umano?
31/7/06 16:57
BRAVISSIMO! Solo che non sapevo se metterlo, giustamente, in fondo o subito dopo "Cometa Nera", come ripresa di quel "Polvere di niente / vibra nella mente".
Avutissimo come al solito :)
E' brutto spiegare le canzoni. Diciamo che la polvere e' simbolo della caducita', di un qualcosa di fastidioso che vogliamo scansare, come i problemi e il pensiero della morte, del ritenersi immeritatamente una nullita', poi boh... se vuoi aggiungere connotati psichedelici alla cosa (io non fumo neanche, ma parlare di doghe nelle canzoni fa' sempre molto r'n'r style...)
Ho giocato su queste cose. Ma diciamo che e' partito da uno stato d'animo "indotto" :)
31/7/06 17:03
Posta un commento
<< Church