Secrets

Ieri ho rivisto Simona. Dopo una settimana. In una settimana le persone cambiano completamente idea. Citando Avril..."Everythings changin' / when i turn around, / all out of my control, I'm a mobile" ... e il fatto che citi Avril Lavigne ve la dice lunga sul mio stato depressivo.

Se la settimana scorsa "Per i prati" era "un capolavoro" e dovevo correre immadiatamente a produrre un album che non c'è, a distanza di una settimana è diventata la canzone piu' assurda della storia della canzone Italiana. Voi cosa dite? Proseguiamo o la seghiamo e passiamo ad altro?

Nel frattempo, ieri sera, ho proseguito sulla seconda parte della"Untitled#1". Vi ricordo che e' composta di tre parti "dickensianamente" past, present and future. Ecco le prime due.

Parte #1

"C'era terra tutto intorno
solo fango nell'oscurità
so che tu cercavi un altro fuoco
birra, ruote o altre amenità
Ripensavi al Nilo, rimpiangevi il Tigri
sulle sponde dell'aridità
ritornavi sola, nascondendo i passi
tra le mura della tua città.

Ti diceva "Aspetta, non avere fretta"
riponeva il gladio con viltà
già portavi in grembo quel progetto eterno
un bagliore per l'umanità
E sembrava vero, da poter toccare
senza ombra di caducità...
poi è arrivato il vento
che ha spazzato tutto
trascinando il mondo un po' piu' in la'..."

Parte #2

Il progresso corre
su un acciacio che stride
sopra i prati della liberta'
copre un mondo nuovo
e raggiunge stanco
le frontiere di una civiltà

Arrivavi sbronzo in quel giorno strano
ubriaco di felicità
e pensavi ingrato, che tutto sommato
era meglio l'illegalità

ritrovare il fiato, perdere le tracce
per le strade di New Amsterdam
Dentro un sogno doppio, forse hai troppa scelta
piu' macerie di precarietà

ma sembrava vero, da poter scalare
quel palazzo di caducità
poi è arrivato il vento
che ha spazzato tutto
trascinando il mondo un po' piu' in la'..."

I commenti sono, piu' che mai, bene accetti...